Va bene, era solo il Rally storico di Monte Carlo, e non quello vero. Ma vedere di nuovo scendere in gara la Lancia Stratos è stata comunque un’emozione.
Alla principale manifestazione a livello mondiale destinata a vetture storiche, infatti, tra i 263 equipaggi è comparso a sorpresa quello di cui ha fatto parte Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis, che ha partecipato a bordo di una iconica Lancia Stratos HF del 1975.
In questa 24esima edizione, il Rally Storico di Monte Carlo si è presentato nella sua tradizionale formula con partenza da tre diverse località: Bad Homburg in Germania, Reims in Francia – città da cui è partito Carlos Tavares a bordo della Lancia Stratos – e Milano. I diversi equipaggi sono poi partiti tutti alla volta di Monte Carlo, dove si è svolta una competizione tanto leggendaria quanto impegnativa, con 17 prove di regolarità per quasi 300 chilometri di percorso e che è terminata, sempre nel Principato, mercoledì 2 febbraio.
La Stratos HF è una vera pietra miliare nella storia del marchio e fu fortemente voluta per sostituire la Lancia Fulvia HF nelle competizioni mondiali. Realizzata in sole 500 unità dal carrozziere torinese Nuccio Bertone, la Stratos è una coupé filante, equipaggiata con motore posteriore a sei cilindri a V della Dino 246 Ferrari, in grado di sviluppare fino a 320 CV nella versione a 24 valvole. Debutta ufficialmente in gara nel 1974, ed è la prima auto al mondo a essere progettata appositamente per i Rally, con una sola missione: essere imbattibile su qualunque terreno: pista, strada o sterrato.
A partire dalla stagione sportiva 1975, la Stratos sfoggia i colori bianco e verde di Alitalia. La grafica che celebra lo sponsor cambia e diventa iconica due anni dopo, quando il logo tricolore della compagnia aerea italiana viene sdoppiato ed armonizzato alla forma a cuneo della vettura. Ancora oggi, la livrea Alitalia della Stratos viene considerata tra le più belle di tutta la storia del Motorsport. Una vera “bête à gagner”, come la definirono i francesi, la Stratos dominò il panorama internazionale dei Rally, lasciando agli avversari solo le briciole: conquistò infatti tre edizioni consecutive del Rally di Monte Carlo, tre titoli nel Campionato Mondiale Costruttori (1974, 1975 e 1976) e due nell’Europeo Piloti, oltre alla vittoria di Sandro Munari nel 1977 della Coppa Mondiale FIA Piloti Rally.
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