Si è svolto il primo di luglio il maxi raduno di Garlenda, tutto dedicato alla Fiat 500. Un evento che dal 1984 celebra la piccola utilitaria torinese. E visto che l'anno successivo, usciva nelle sale “Ritorno al futuro” (Back to the Future), quest'anno il raduno è stato ispirato proprio all'opera cinematografica e lo slogan “Ritorno a Garlenda” ha voluto sottolineare la gioia dei cinquecentisti di ritrovarsi nella capitale mondiale del cinquino dopo lo stop dovuto alla pandemia.
La Fiat 500 (1957-1977) è per gli appassionati una autentica macchina del tempo: molti la posseggono sin da quando l'anno acquistata all'epoca come prima auto, altri l'hanno voluta ricomprare per rivivere le emozioni della gioventù e per tutti – dato anche il successo della “nipotina” del 2007 – è un felice esempio di come qualcosa che si è rivelato vincente nel passato possa attraversare diverse stagioni guardando al futuro con un'invidiabile freschezza.
Durante il 39° Meeting di Garlenda le 500 sono state come tante piccole DeLorean, l'iconica vettura usata nella trilogia cinematografica come mezzo per i balzi temporali (dal 1985 al 1955 e poi ancora al 2015 e 1885) e tutti hanno contribuito a ricreare l'atmosfera dei film, ripresa anche dalla grafica dell'evento – a cura di Francesco Mignano – e dal bellissimo diorama realizzato da Marco Palermo ed esposto al Museo “Dante Giacosa”. “Ritorno al futuro” è stato inoltre proiettato nella piazza di Borgata Ponte a Garlenda giovedì 30 giugno, giornata di prologo del Meeting che ha visto l'ormai consolidato aperitivo ad Albenga.
Gli equipaggi sono stati infatti invitati ad allestire le vetture a tema e a scegliere un abbigliamento per rievocare i vari scenari della trilogia. Come nelle precedenti edizioni, sono arrivate a Garlenda migliaia di visitatori, attirati dalla bellezza delle vetture, dagli intrattenimenti musicali e dall'enogastronomia presso gli stand della Pro Loco. Per i cinquecentisti, invece, c’è stato il consueto programma ricco di escursioni sul territorio: da Ceriale ad Alassio, da Stellanello ad Albenga, dove domenica mattina – e questa è la grande novità – si è tenuta una suggestiva parata nel centro storico. Non sono mancati i momenti culturali, con approfondimenti sui 50 anni della versione R e la presentazione di due libri (“L'utilitaria della libertà” e “500 modellini di 500”), ma anche con la “Mostra delle Mostre” che ha riassunto i primi quindici anni di attività del Museo della 500 e l'anticipazione dell'inaugurazione della grande mostra al Museo dell'Automobile di Torino lunedì 4 luglio, seconda giornata mondiale della 500 storica.
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